L’IMPRESA E IL CODICE DELLA CRISI: DA DOVE PARTIRE?
Nel mondo degli affari, il concetto di prevenzione è sempre più discusso e apprezzato, specialmente quando si tratta di crisi d’impresa. Questa idea di “salvaguardia”, con i relativi segnali che anticipano gli squilibri aziendali, è stata a lungo dibattuta negli ultimi anni. Spesso l’imprenditore, eroicamente impegnato nelle innumerevoli difficoltà quotidiane, prende coscienza delle prime criticità (ritardi nei pagamenti, cali nel fatturato o problemi finanziari) in uno stadio troppo avanzato.
Inoltre, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (che coinvolge tutte le imprese di ogni tipo e dimensione), gli amministratori sono obbligati ad effettuare monitoraggi costanti e rispondono illimitatamente in caso di inottemperanza.
La vera prevenzione richiede di agire in anticipo, individuando e affrontando le anomalie appena si manifestano. Questo aspetto, ad oggi troppo trascurato, a breve risulterà molto evidente in precisi momenti della vita dell’azienda:
– nei “nuovi” rapporti con le banche, tenute a nuove e stringenti verifiche sulla clientela
– durante gli adempimenti fiscali, infatti i commercialisti sono tenuti ad evidenziare gli squilibri aziendali
– nei rapporti con gli Enti, che potrebbero “segnalare” le imprese in difficoltà
– nelle operazioni straordinarie, infatti alcune sentenze ritengono “invendibili” le aziende che non sono in adeguato assetto
Questo non semplice processo, se affrontato con la dovuta attenzione, può diventare una grande opportunità, purché i cosiddetti “indici di crisi” non rimangano sterili numeri, ma vengano più correttamente interpretati come “indicatori di benessere e salute aziendale“.
DA DOVE COMINCIARE?
Ad oggi risultano essere molto poche le “imprese virtuose” che hanno già intrapreso un percorso con il proprio commercialista o con dei professionisti dedicati. Per coloro che vogliono compiere il primo passo senza costi e impegni burocratici, ti segnaliamo e consigliamo una nuova partnership con una seria e nota associazione datoriale nazionale.
Tutte le aziende associate potranno richiedere GRATUITAMENTE un “Report Base” contenente:
– Valutazione Centrale Rischi Banca d’Italia (cosa pensano le banche)
– Valutazione Adeguati assetti organizzativi (come sei organizzato)
– Reputazione aziendale aggiornata (cosa pensa di te il mercato)
– Eventuale valutazione degli indici di bilancio depositato (cosa dice il tuo bilancio -se obbligato al deposito-)
Seppur parziale e non risolutivo, il “Report Base” rappresenta una panoramica utilissima per avviare una valutazione serena con il proprio consulente/commercialista.
COME FUNZIONA?
Uno Staff dedicato ti contatterà per una breve intervista (mediamente 15 minuti) e dopo pochi giorni ti invierà un file Pdf con dei valori facilmente leggibili, che ti daranno una sorta di “valutazione dell’impresa“. Il report ha il solo scopo di aiutarti a circoscrivere gli eventuali punti critici, favorendo l’intervento tempestivo. Eventuali analisi più complete e i successivi interventi andranno sempre e comunque condivisi e affrontati con un professionista competente.
Se accetti il consiglio, contattaci per tutti i dettagli.
Buon lavoro!